Catechesi per la vita

 

 I dieci comandamenti

 

L'uomo ha bisogno di sapere che cosa deve o non deve fare. Deve conoscere ciò che è bene e ciò che è male, dove andare e dove evitare di recarsi, per non smarrirsi sui sentieri della vita. Egli sente l'impellente necessità di un riferimento che guidi i suoi passi nei gorghi della storia. Per venire incontro a tale bisogno, Dio ha donato all'uomo il Decalogo: sono i "Dieci Comandamenti", come "pietre miliari" che fanno strada alla coscienza, quasi la "magna Carta del cuore", ricevuti da Mosé sul monte Sinai, a nome non solo del proprio popolo ma di tutta l'umanità, in un contesto grandioso di alleanza e di predilezione: "Io sono il Signore, tuo Dio ... Non avrai altri dèi all'infuori di me". Sono parole che arrivano da lontano, ma vibrano di intensa attualità; voci assolute che non si limitano a suggerire, ma intimano; non sono accomodanti, ma impongono: "Non uccidere, non commettere adulterio, non testimoniare il falso, onora il padre e la madre...". Condizioni categoriche per il bene dell'umanità, per la sopravvivenza di tutti .
Anche Gesù, al giovane ricco che gli domandava che cosa dovesse fare per "avere la vita eterna", indica prima di tutto l'osservanza dei Comandamenti. Poi, a completamento delle sue aspirazioni, gli avrebbe detto di seguirlo. Ma tutto incomincia comunque da queste leggi radicate nell'intimo di ogni persona.


 

 

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