Gesù di Nazaret rivelato ai piccoli 

- La risurrezione di Gesù -


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La risurrezione di Gesù

Gli evangelisti narrano la vita di Gesù, parlano della sua 
morte e anche della sua risurrezione. 


Molti rifiutano, non credono che Gesù sia risuscitato perché 
dicono che il soprannaturale, cioè Dio, non esiste. Sono così 
attaccati alla loro dottrina che negano perfino la storia, gli avve- 
nimenti, i fatti. Questo modo di pensare non è scientifico, perché 
bisogna sempre partire dalla realtà, dai fatti per trarre delle con- 
clusioni vere, altrimenti si va contro la ragione e anche contro il 
buon senso, che li porta a dire, perfino ad affermare che Gesù 
non è nemmeno esistito, è soltanto un mito. 


Gli evangelisti non danno una relazione di tutti i fatti che ri- 
guardano la risurrezione, ma scelgono solo quelli che sono più 
adatti a dimostrare che Gesù è veramente risorto. 


L'evangelista Matteo scrive: "Passato il sabato, all’alba del 
primo giorno della settimana, Maria di Magdala e l'altra Maria 
andarono a visitare il sepolcro. Ed ecco che vi fu un grande terre- 
moto: un angelo del Signore, sceso dal cielo, si accostò, rotolò la 
pietra e si pose a sedere su di essa. Il suo aspetto era come la 
folgore e il suo vestito bianco come la neve. Per lo spavento che 
ebbero di lui le guardie tremarono tramortite. Ma l'angelo disse 
alle donne: Non abbiate paura, voi! So che cercate Gesù, il 
crocifisso. Non è qui. È risorto, come aveva detto; venite a vedere 
il luogo dove era deposto. Presto, andate a dire ai suoi discepoli: 
È risuscitato dai morti, ora vi precede in Galilea, là lo vedrete. 
Ecco, io ve l'ho detto. Abbandonato in fretta il sepolcro, con 
timore e gioia grande, le donne corsero a dare l'annuncio ai suoi 
discepoli. Ed ecco Gesù venne loro incontro dicendo: Salute a 
voi! Ed esse, avvicinatesi.: gli cinsero i piedi e lo adorarono. 
Allora Gesù disse loro: Non temete, andate ad annunziare ai 
miei fratelli che vadano in Galilea e là mi vedranno. 


Mentre esse erano per via, alcuni della guardia giunsero in 
città e annunziarono ai sommi sacerdoti quanto era accaduto. 
Questi si riunirono allora con gli anziani e deliberarono di dare 
una buona somma di denaro ai soldati dicendo: Dichiarate: i 
suoi discepoli sono venuti di notte e lo hanno rubato mentre noi 
dormivamo. E se mai la cosa verrà all’orecchio del governatore 
noi lo persuaderemo e vi libereremo da ogni noia". 
Quelli, preso il denaro, fecero secondo le istruzioni ricevute. 
Così questa diceria si è divulgata fra i giudei fino ad oggi. 
Gli undici discepoli, intanto, andarono in Galilea, sul monte 
che Gesù aveva loro fissato. Quando lo videro, gli si prostrarono 
innanzi, alcuni però dubitavano. 


E Gesù, avvicinatosi, disse loro: Mi è stato dato ogni potere 
in cielo e in terra. Andate dunque e ammaestrate tutte le nazioni, 
battezzandole nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito 
Santo. Insegnando loro ad osservare tutto ciò che vi ho comandato. 
Ecco, io sono con voi tutti giorni, fino alla fine del mondo" . 
I soldati stavano di guardia dal giorno precedente e a quell’ora 
erano ancora lì che dormivano. Il terremoto, la vista dell’angelo 
e del sepolcro privo della pietra che chiudeva l'ingresso, li 
spaventò tanto che fuggirono. Ma poi pensarono di ricorrere al- 
l'aiuto dei sinedriti, i quali erano implicati in tutta la vicenda ri- 
guardante Gesù. 


n sepolcro non rimase a lungo solo. Un gruppo di pie donne 
si era già mosso per recarsi al sepolcro: erano quelle donne che 
nel venerdì avevano preparato degli aromi per completare l'im- 
balsamazione della salma di Gesù, appena passato il sabato. 
L'evangelista Marco scrive: "Passato il sabato, Maria di Mag- 
dala, Maria di Giacomo e Salome comprarono oli aromatici per 
andare a imbalsamare Gesù. Di buon mattino, il primo giorno 
dopo il sabato, vennero al sepolcro al levare del sole. Esse 
dicevano tra loro: "Chi ci rotolerà via il masso dall'ingresso del 
sepolcro?" Ma guardando videro che il masso era già stato 
rotolato via, benché fosse molto grande. Entrando nel sepolcro, 
videro un giovane seduto sulla destra, vestito d'una veste bianca, 
ed ebbero paura. Ma egli disse loro: "Non abbiate paura! Voi 
cercate Gesù Nazareno, il crocifisso. È risorto, non è più qui. 
Ecco il luogo dove l'avevano deposto. Ora, andate, dite ai suoi 
discepoli e a Pietro che egli vi precede in Galilea. Là lo vedrete, 
come vi ha detto". Ed esse, uscite, fuggirono via dal sepolcro 
perché erano piene di timore e di spavento. E non dissero niente 
a nessuno, perché avevano paura. 


Risuscitato al mattino nel primo giorno dopo il sabato, 
apparve prima a Maria di Magdala, dalla quale aveva cacciato 
sette demoni. Questa andò ad annunziarlo ai suoi seguaci che 
erano in lutto e in pianto. Ma essi, udito che era vivo e che era 
stato visto da lei, non vollero credere. Dopo ciò, apparve a due di 
loro sotto altro aspetto, mentre erano in cammino verso la cam- 
pagna. Anch' essi ritornarono ad annunziarlo agli altri, ma neanche 
a loro vollero credere. Alla fine apparve agli undici mentre 
stavano a mensa, e li rimproverò per la loro incredulità e durezza 
di cuore perché non avevano creduto a quelli che lo avevano 
visto risuscitato. Gesù disse loro: "Andate in tutto il mondo e 
predicate il vangelo ad ogni creatura. Chi crederà e sarà battezzato 
sarà salvo, ma chi non crederà sarà condannato. E questi saranno 
i segni che accompagneranno quelli che credono nel mio nome: 
scacceranno i demoni, parleranno lingue nuove, prenderanno in 
mano i serpenti e se berranno qualche veleno, non recherà loro 
danno, imporrano le mani ai malati e questi guariranno. 
Il Signore Gesù, dopo aver parlato con loro, fu assunto in 
cielo e sedette alla destra di Dio. 


Allora essi partirono e predicarono dappertutto, mentre il Si- 
gnore operava insieme con loro e confermava la parola con i 
prodigi che l'accompagnavano" (16, 1-20). 
L'evangelista Luca dice: "Il primo giorno dopo il sabato, di 
buon mattino, si recarono alla tomba, portando con sé gli aromi 
che avevano preparato. Trovarono. la pietra rotolata via dal 
sepolcro, ma entrate non trovarono il corpo del Signore Gesù. 
Mentre erano ancora incerte, ecco due uomini apparire vicino a 
loro in vesti sfolgoranti. Essendosi le donne impaurite e avendo 
chinato il volto a terra, essi dissero loro: "Perché cercate tra i 
morti colui che è vivo. Non è qui, è risuscitato. Ricordatevi come 
vi parlò quando era ancora in Galilea, dicendo che bisognava 
che il Figlio dell'uomo fosse consegnato in mano ai peccatori, 
che fosse crocifisso e risuscitasse il terzo giorno. Ed esse si ricor- 
darono delle sue parole, e tornate dal sepolcro, annunziarono 
tutto questo agli undici e a tutti gli altri. Erano Maria di Magdala, 
Giovanna e Maria di Giacomo. Anche le altre che erano insieme 
lo raccontarono agli apostoli. Quelle parole parvero loro come 
un vaneggiamento e non credettero ad esse. 


Pietro tuttavia corse al sepolcro e chinato si vide solo le 
bende. E tornò a casa pieno di stupore per l'accaduto. 
Ed ecco in quello stesso giorno due di loro erano in cammino 
per un villaggio distante circa sette miglia da Gerusalemme, di 
nome Emmaus, e conversavano di tutto quello che era accaduto. 
Mentre discorrevano e discutevano insieme, Gesù in persona si 
accostò e camminava con loro. Ma i loro occhi erano incapaci di 
riconoscerlo. Ed egli disse loro: "Che sono questi discorsi che 
state facendo fra voi durante il cammino. Si fermarono, col volto 
triste, uno di loro di nome Cleopa, gli disse: "Tu solo sei così fo- 
restiero in Gerusalemme da non sapere ciò che vi è accaduto in 
questi giorni?". Domandò: "Che cosa?". Gli risposero "Tutto ciò 
che riguarda Gesù Nazzareno, che fu profeta potente in opere e 
in parole, davanti a Dio e a tutto il popolo; come i sommi 
sacerdoti e i nostri capi lo hanno consegnato per farlo condannare 
a morte e poi l'hanno crocifisso. Noi speravamo che fosse lui a li- 
berare Israele; con tutto ciò sono passati tre giorni da quando 
queste cose sono accadute. Ma alcune donne delle nostre, ci 
hanno sconvolti; recatesi al mattino al sepolcro e non avendo 
trovato il suo corpo, son venute a direi di avere avuto anche una 
visione di angeli, i quali affermano che egli è vivo. Alcuni dei 
nostri sono andati al sepolcro e hanno trovato come avevano 
detto le donne, ma lui non l'hanno visto. Ed egli disse loro: 
"Stolti e tardi di cuore nel credere alla parola dei profeti! Non bi- 
sognava che il Cristo sopportasse queste sofferenze per entrare 
nella sua gloria?". E cominciando da Mosè e da tutti i profeti 
spiegò loro in tutte le Scritture ciò che si riferiva a lui. Quando 
furono vicini al villaggio dove erano diretti, egli fece come se do- 
vesse andare più lontano. Ma essi insistettero: "Resta con noi 
perché si fa sera e il giorno già volge al declino". Egli entrò per 
rimanere con loro. Quando fu a tavola con loro, prese il pane, 
disse la benedizione, lo spezzò e lo diede loro. Ed ecco si aprirono 
loro gli occhi e lo riconobbero. Ma lui sparì dalla loro vista. Ed 
essi si dissero l'un l'altro: "Non ci ardeva forse il cuore nel petto 
mentre conversava con noi lungo il cammino, quando ci spiegava 
le Scritture?". E partirono senza indugio e fecero ritorno a Geru- 
salemme, dove trovarono riuniti gli undici e gli altri che erano 
con loro, i quali dicevano: "Davvero il Signore è risorto ed è 
apparso a Simone". Essi poi riferirono ciò che era accaduto lungo 
la via e come l'avevano riconosciuto nello spezzare il pane. 
Mentre essi parlavano di queste cose, Gesù in persona 
apparve in mezzo a loro e disse: "Pace a voi". 


Stupiti e spaventati credevano di vedere un fantasma. Ma 
egli disse: "Perché siete turbati, e perché sorgono dubbi nel 
vostro cuore? Guardate le mie mani e i miei piedi sono proprio 
io! Toccatemi e guardate, un fantasma non ha carne e ossa come 
vedete che io ho". Dicendo questo, mostrò loro le mani e i piedi. 
Ma poiché per la grande gioia ancora non credevano ed erano 
stupefatti, disse: "Avete qui qualche cosa da mangiare?". Gli of- 
frirono una porzione di pesce arrostito, egli lo prese e lo mangiò 
davanti a loro. 


Poi disse: "Sono queste le parole che vi dicevo quando ero 
ancora con voi: bisogna che si compiano tutte le cose scritte su di 
me nella legge di Mosè, nei Profeti e nei Salmi". Allora aprì loro 
la mente all'intelligenza delle Scritture e disse: "Così sta scritto: 
il Cristo dovrà patire e risuscitare dai morti il terzo giorno e nel 
suo nome saranno predicati a tutte le genti la conversione e il 
perdono dei peccati, cominciando da Gerusalemme. Di questo 
voi siete testimoni. Ed io manderò su di voi quello che il Padre 
mio ha promesso, ma voi restate in città, finché non siate rivestiti 
di potenza dall’alto. 


Poi li condusse fuori verso Betania e, alzate le mani, li 
benedisse. Mentre li benediva si staccò da loro e fu portato verso 
il cielo. 
Ed essi, dopo averlo adorato, tornarono a Gerusalemme con 
grande gioia, e stavano sempre nel tempio lodando Dio (24,1-53). 
Dal vangelo di Giovanni leggiamo: "Nel giorno dopo il 
sabato, Maria di Magdala si recò al sepolcro di buon mattino, 
quand' era ancora buio, e vide che la pietra era stata ribaltata dal 
sepolcro. Corse allora e andò da Simon Pietro e dall’altro discepolo, 
quello che Gesù amava e disse loro: " Hanno portato via il 
Signore dal sepolcro e non sappiamo dove l'hanno posto". 
Uscì allora Simon Pietro insieme all’altro discepolo e si 
recarono al sepolcro. Correvano insieme tutti e due, ma l'altro 
discepolo corse più veloce di Pietro e giunse per primo al sepolcro. 
Chinatosi, vide le bende per terra, ma non entrò. Giunse intanto 
anche Simon Pietro che lo seguiva ed entrò nel sepolcro e vide le 
bende per terra e il sudario, che gli era stato posto sul capo, non 
per terra con le bende, ma piegato in luogo a parte. Allora entrò 
anche l'altro discepolo, che era giunto per primo al sepolcro, e 
vide e credette. Non avevano infatti ancora compreso la Scrittura, 
che egli cioè doveva risuscitare dai morti. 
I discepoli intanto se ne tornarono di nuovo a casa. 


Maria invece stava all’esterno vicino al sepolcro e piangeva. 
Mentre piangeva, si chinò verso il sepolcro e vide due angeli in 
bianche vesti, seduti l'uno dalla parte del capo e l'altro dei piedi, 
dove era stato posto il corpo di Gesù. Ed essi le dissero: "Donna, 
perché piangi?". Rispose loro: " Hanno portato via il mio Signore 
e non so dove lo hanno posto". Detto questo, si voltò e vide Gesù 
che stava lì in piedi, ma non sapeva che era Gesù. le disse Gesù: 
"Donna, perché piangi? Chi cerchi?". Essa pensando che fosse il 
custode del giardino, gli disse: "Signore, se l'hai portato via tu, 
dimmi dove lo hai posto e io andrò a prenderlo. Gesù le disse: 
"Maria!". Essa allora, voltatasi verso di lui, gli disse in ebraico 
"Rabbunì!", che significa Maestro! Gesù le disse: "Non mi 
trattenere, perché non sono ancora salito al Padre; ma va' dai 
miei fratelli e dì loro: lo salgo al Padre mio e Padre vostro, Dio 
mio e Dio vostro". Maria di Magdala andò subito ad annunziare 
ai discepoli: "Ho visto il Signore" e anche ciò che le aveva detto. 
La sera di quello stesso giorno, il primo dopo il sabato, 
mentre erano chiuse le porte del luogo dove si trovavano i 
discepoli per timore dei giudei, venne Gesù, si fermò in mezzo a 
loro e disse: "Pace a voi". Dopo questo, mostrò loro le mani e il 
costato. E i discepoli gioirono al vedere il Signore. Gesù disse 
loro di nuovo: "Pace a voi. Come il Padre ha mandato me, 
anch'io mando voi". Dopo aver detto questo, alitò su di loro e 
disse: "Ricevete lo Spirito Santo, a chi rimetterete i peccati saranno 
rimessi e a chi non li rimetterete, resteranno non rimessi" . 
Tommaso, uno dei Dodici, chiamato Didimo, non era con 
loro quando venne Gesù. Gli dissero allora gli altri discepoli: 
"Abbiamo visto il Signore!". Ma egli disse loro: "Se non vedo 
nelle sue mani il segno dei chiodi e non metto il dito nel posto 
dei chiodi e non metto la mia mano nel suo costato non crederò!". 
Otto giorni dopo i discepoli erano di nuovo in casa e c'era con 
loro anche Tommaso. Venne Gesù, a porte chiuse, si fermò in 
mezzo a loro e disse: "Pace a voi!". Poi disse a Tommaso: " Metti 
qua il tuo dito e guarda le mie mani, stendi la tua mano, e mettila 
nel mio costato, e non essere più incredulo, ma credente!". 
Rispose Tommaso: "Mio Signore e mio Dio!". Gesù gli disse: 
"Perché mi hai veduto, hai creduto: beati quelli che pur non 
avendo visto crederanno!": 
Molti altri segni fece Gesù in presenza dei suoi discepoli, ma 
non sono stati scritti in questo libro. Questi sono stati scritti, 
perché crediate che Gesù è il Cristo, il Figlio di Dio e perché, cre- 
dendo, abbiate la vita nel suo nome. Dopo questi fatti, Gesù si 
manifestò di nuovo ai discepoli sul mare di Tiberiade. E si 
manifestò così: si trovavano insieme Simon Pietro, Tommaso, 
detto Didimo, Natanaele di Cana di Galilea, i figli di Zebedeo e 
altri due discepoli. Disse loro Simon Pietro: "lo vado a pescare" . 
Gli dissero: "Veniamo anche noi con te". Allora uscirono e 
salirono sulla barca, ma in quella notte non presero nulla. Quando 
già era l'alba Gesù si presentò sulla riva, ma i discepoli non si 
erano accorti che era Gesù. Gesù disse loro: "Figlioli, non avete 
nulla da mangiare?". Gli risposero: "No". Allora disse loro: 
"Gettate la rete dalla parte destra della barca e troverete". La 
gettarono e non potevano più tirarla su per la gran quantità di 
pesci. Allora quel discepolo che Gesù amava disse a Pietro: "È il 
Signore". Simon Pietro appena udì che era il Signore, si cinse ai 
fianchi la sopravveste, poiché era spogliato, e si gettò in mare. 
Gli altri discepoli invece vennero con la barca, trascinando la rete 
piena di pesci; infatti non erano lontani da terra se non un 
centinaio di metri. Appena scesi a terra, videro un fuoco di brace 
con del pesce sopra, e del pane. Disse loro Gesù: "Portate un po' 
del pesce che avete preso or ora". Allora Simon Pietro salì nella 
barca e trasse a terra la rete piena di centocinquantatre grossi 
pesci. E benché fossero tanti la rete non si spezzò. Gesù disse 
loro: "Venite a mangiare". E nessuno dei discepoli osava do- 
mandargli: "Chi sei?", poiché sapevano bene che era il Signore. 
Allora Gesù si avvicinò, prese il pane e lo diede a loro, e così 
pure il pesce. 


Questa era la terza volta che Gesù si manifestava ai discepoli,
dopo essere risuscitato dai morti. 


Quand' ebbero mangiato, Gesù disse a Simon Pietro: "Simone 
di Giovanni, mi ami più di costoro?". Gli rispose: "Certo, Signore, 
tu lo sai che ti amo". Gli disse: "Pasci i miei agnelli". Gli disse di 
nuovo: "Simone di Giovanni, mi ami?". Gli rispose: "Certo, 
Signore, tu lo sai che ti amo". Gli disse: "Pasci le mie pecorelle". 
Gli disse per la terza volta: "Simone di Giovanni, mi ami?" 
Pietro rimase addolorato che per la terza volta gli dicesse: Mi 
ami? Egli disse: "Signore, tu sai tutto, tu sai che ti amo". Gli 
rispose Gesù: "Pasci le mie pecorelle". 


In verità, in verità ti dico quando eri più giovane ti cingevi la 
veste da solo e andavi dove volevi, ma quando sarai vecchio ten- 
derai le tue mani e un altro ti cingerà la veste e ti porterà dove tu 
non vuoi. Questo gli disse per indicare con quale morte egli 
avrebbe glorificato Dio. E detto questo aggiunse: "Seguimi". 
Pietro allora, voltato si vide che li seguiva quel discepolo che 
Gesù amava, quello che nella cena si era chinato sul suo petto e 
gli aveva domandato: "Signore, chi è che ti tradisce?". Pietro 
dunque, vedutolo, disse a Gesù: "Signore, e lui?". Gesù gli 
rispose: "Se voglio che egli rimanga finché io venga, che importa 
a te? Tu seguimi". Si diffuse perciò tra i fratelli la voce che quel 
discepolo non sarebbe morto. Gesù però non gli aveva detto che 
non sarebbe morto, ma: "Se voglio che egli rimanga finché io 
venga, che importa a te?". 


Questo è il discepolo che rende testimonianza su questi fatti 
e li ha scritti e noi sappiamo che la sua testimonianza è vera. Vi 
sono ancora molte cose compiute da Gesù, che se fossero scritte 
una per una, penso che il mondo stesso non basterebbe a contenere 
i libri che si dovrebbero scrivere (20-21,1-25). 



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